mercoledì 9 dicembre 2009

Trebisacce-25/04/2008: Discorso alla manifestazione

DISCORSO

Oggi 25 Aprile 2008 è l’anniversario della Liberazione dell’Italia dalla guerra dei partigiani -1943/1945. Io come nuovo Presidente dell’Associazione dei Reduci e Combattenti della locale sezione cittadina,sono orgoglioso e fiero e ringrazio per la fiducia che l’assemblea dei soci ha riposto sulla mia persona e farò di tutto per rappresentare tutti adeguatamente. Il mio personale impegno non mancherà perché sono supportato dall’amor di patria quale ex combattente. Io ho partecipato da militare alla guerra del 1943, non avevo ancora 18 anni, e sono stato assegnato alla cavalleria di Bagnoli. I miei superiori mi hanno affidato un cavallo Baio a cui mi ero tanto affezionato. Intere notti e giorni ho subito bombardamenti continui da parte degli anglo-americani che miravano a distruggere la siderurgica di Napoli. Noi militari ,per fortuna,abbiamo scoperto un traforo usato dai briganti come nascondiglio e lo facemmo diventare il nostro rifugio. Però quando gli aerei lanciavano le bombe si creava un forte spostamento di aria che mi faceva sbattere con la testa contro il muro e la ‘capa m’è fatta tutta “vitrogne” “vitrogne” e io gridavo:”Com’è duro,com’è duro questo maledetto muro!”. Fino all’otto settembre,quando il grande Maresciallo d’Italia, Pietro Badoglio, firmò l’armistizio,noi militari eravamo felici e contemporaneamente confusi e sbandati. Io ricordo di essermi recato presso la scuderia e a cavallo del mio Baio raggiunsi la Madonna di Pompei. Non era possibile viaggiare in treno perché le ferrovie e i ponti erano tutti distrutti. Nei pressi della Madonna di Pompei vi era un posto di blocco dei Tedeschi che noi militari volevamo evitare. Fu così che ci inoltrammo nelle campagne e chiedemmo degli indumenti in qualche masseria. I contadini,brava gente, capirono il nostro problema e in cambio delle divise ci diedero delle “cammiselle”,delle “vesticelle” e dei fazzoletti da usare come copri capo. Affrontammo e non senza paura il posto di blocco e i Tedeschi ci scambiarono per contadinelle e ci lasciarono passare. A me, però, un tedesco disse:”Scendi da cavallo e dammi il tuo Baio!”.Noi militari subito ci allontanammo,felici di non essere stati scoperti e di aver scampato il pericolo di vita,perché i militari catturati venivano trasportati e seppelliti vivi nelle Fosse Ardeatine.
Io a piedi come un mendicante ad Albidona sono arrivato il 29 settembre pieno di pidocchi e vestiti lacerati.
Davanti a San Michele Arcangelo mi sono inginocchiato e tutti i Santi ho ringraziato. Il grande Badoglio ho pensato perché la vita mi ha salvato.Noi siamo stati miracolati perché Dio ci ha salvati e la vita a casa ho portato.
Io sono contento che oggi mi trovo in mezzo a voi e ho l’onore di fare il nuovo Presidente dei Combattenti e Reduci e colgo l’occasione per comunicarVi che mi sto interessando di fare il monumento ad Alfredo Lutri e proprio otto giorni fa mi sono arrivate le foto della ipotesi di monumento con l’eroe e la sua Moto Guzzi da Lucca su interessamento del Dottore Leonardo Odoguardi che ha condiviso e preso a cuore questa mia iniziativa.
Io voglio dare il mio contributo a tutti coloro che hanno dato la vita per la Patria e che vanno sempre ricordati e non vanno mai dimenticati.Da ringraziare anche il nostro instancabile sindaco Mariano Bianchi e il Vice Sindaco Graziano Mandaglio che insieme ai loro validi collaboratori che lavorano con tanto affetto e tanto amore e ci hanno già promesso il loro aiuto per realizzare questo monumento.
Un saluto a tutti voi da parte dell’ex presidente Cav.Domenico Malatacca che per motivi di salute ha dovuto rassegnare le sue dimissioni dalla carica di Presidente che per tanti anni ha onorato con passione, impegno e competenza. Concludo comunicandoVi che il Presidente Nazionale,dell’Associazione Nazionale Combattenti e Reduci di Roma, On. Avv. Gustavo De Meo,in data 2 Aprile 2008, ha ha condiviso e si è congratulato per la nomina a Presidente Onorario da noi fatta al Cav. Domenico Malatacca e noi dell’Associazione ne siamo tutti fieri e orgogliosi.
Un saluto e un abbraccio a tutti gli intervenuti alla manifestazione. Vi saluto e vi abbraccio e sono Lofrano Michele che risiede a Trebisacce.
Michele Lofrano
Via Bolzano,4
87075 Trebisacce (CS)
Tel. 0981/51640

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